di Annachiara Mottola di Amato
Il premio internazionale promosso e sostenuto da Associated Medias e dal circuito IQDMedias premia tanto le figure emergenti che quelle affermate, dando risalto all’innovazione, all’impegno e alla creatività nei settori della politica, economia, scienza, cultura, sport e arte.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stato proclamato “Icon of the year” cioè icona dell’anno, Giorgia Meloni invece “the most powerfull person”, vale a dire la più potente. E ancora: Carlo Messina è stato eletto “Ceo dell’anno”, Uljian Sharka, “innovatore dell’anno”, Isabella Seragnoli “imprenditrice dell’anno”, Emanuele Orsini, “young leader”, Stefano Lucchini “Chief communication and institutional relations of the Year”.
Sono questi i nomi dei principali vincitori del “Talent of the year Award (TOTY) 2024”. La redazione di Associated Medias, in un lavoro di selezione svolto con i giornalisti, le firme ed i collaboratori del circuito IQDMedias, ha assegnato tutte le categorie di questo premio internazionale destinato a celebrare le personalità che si sono distinte in diversi ambiti della vita pubblica e sociale, contribuendo significativamente al progresso del nostro paese e della comunità globale.
Il premio intende riconoscere tanto le figure emergenti che quelle affermate, dando risalto all’innovazione, all’impegno e alla creatività nei settori della politica, economia, scienza, cultura, sport e arte. Si tratta di un tributo a chi, con il proprio lavoro, ha saputo migliorare la società e il mondo circostante, in una varietà di discipline. L’obiettivo è non solo premiare i successi, ma anche ispirare le nuove generazioni a perseguire ideali di responsabilità, passione e dedizione.
Il TOTY Award 2024, come dicevamo, è stato assegnato grazie al lavoro delle redazioni di Associated Medias insieme a quelle dei siti d’informazione internazionale che compongono il circuito IQDMedias, vale a dire Africanmedias, Worldmedias, France24heures, Franceconomique, Elmundoeconomico, Globodiplomatico, Swiss24h, Zeitungde, Italia24h. Gli esiti del premio sono dunque pubblicati in contemporanea da tutto questo network internazionale, in modo da garantire al premio la massima visibilità possibile.
Qui di seguito pubblichiamo l’elenco completo dei vincitori e dei finalisti, categoria per categoria, con una breve biografia dei primi classificati.
Icon of the Year
Il Presidente della Repubblica si aggiudicato il titolo di Icon of the Year. Dopo di lui, nella stessa categoria, sono stati selezionati come finalisti anche Giorgia Meloni, Paola Cortellesi, Jannik Sinner e Paolo Sorrentino.
Nato a Palermo il 23 luglio 1941, Sergio Mattarella è un figlio d’arte che ha seguito le orme del padre Bernardo, più volte ministro nel corso della sua vita, intraprendendo una lunga carriera politica che lo ha portato a ricoprire, a partire dal 2015, il ruolo di capo dello Stato. Ancora oggi riveste questo ruolo, dopo la rielezione del 29 gennaio 2022, ed è così il più longevo Presidente nella storia repubblicana del nostro Paese.
Tra le tappe più significative della carriera di Mattarella c’è il ruolo di Vice Presidente del Consiglio dei Ministri ricoperto dall’ottobre 1998 sino al dicembre 1999, quando è stato nominato Ministro della Difesa, incarico tenuto fino alle elezioni del giugno del 2001. Approvate in quegli anni la legge che ha abolito la leva militare obbligatoria e quella che ha reso l’Arma dei Carabinieri forza armata autonoma. In quella fase l’Italia ha sviluppato una intensa presenza nelle missioni di pace dispiegate per iniziative delle Nazioni Unite ed ha contribuito significativamente alle operazioni di interposizione e mantenimento della pace in Bosnia-Herzegovina, Kosovo e nella ex Repubblica Jugoslava di Macedonia. L’avvio della Politica europea di sicurezza e difesa, in quella stagione, ha visto l’Italia tra i più convinti sostenitori, con l’avvio, tra l’altro, del primo corpo d’armata europeo.
La sua carriera di altissimo profilo e il modo in cui ha esecitato ed esercita ruolo di Presidente della Repubblica hanno reso Sergio Mattarella un simbolo di autorevolezza, indipendenza, competenza e serietà istituzionale. La sua lunga leadership ha avuto un impatto significativo sulla politica, sulla stabilità e sulla sicurezza nazionale ed internazionale contribuendo in modo decisivo ad aiutare l’Italia e l’Europa a superare anni difficili. Per le sue impareggiabili attività politiche ed istituzionali, per la sua altissima e competente difesa dei valori costituzionali, per la grande umanità con la quale ha gestito i suoi ruoli Sergio Mattarella è proclamato icona dell’anno 2024.
The most powerful person of the Year
Giorgia Meloni è la persona più potente dell’anno. A dirlo è stato anche il sito di informazione Politico definendola “la donna più potente d’Europa nel 2024”. Nella nostra personale classifica ad essersi distinti durante l’anno che sta volgendo al termine sono stati anche Sergio Mattarella, Marina Berlusconi, Augusto Barbera e Guido Crosetto.
Giorgia Meloni, romana, classe ’77, inizia il suo impegno politico a 15 anni. Fonda il coordinamento studentesco “Gli Antenati” e nel 1996 diventa responsabile nazionale di Azione Studentesca.
Nel 1998, a soli 21 anni, viene eletta consigliere della Provincia di Roma per Alleanza Nazionale, rimanendo in carica fino al 2002. Dal febbraio 2001 al 2004, fa parte del comitato di reggenza nazionale di Azione Giovani, il movimento giovanile di Alleanza Nazionale e nel 2004 ne diventa presidente.
Nel 2006, a 29 anni, viene eletta alla Camera dei Deputati nella lista di Alleanza Nazionale nel collegio Lazio 1 e dal 2006 al 2008 ricopre la carica di Vicepresidente della Camera dei Deputati. Nel 2008 viene eletta alla Camera dei Deputati nella lista del Popolo della Libertà. Dal maggio 2008 al novembre 2011 ricopre l’incarico di Ministro della Gioventù: con i suoi 31 anni è il Ministro più giovane della storia della Repubblica Italiana. Ha fatto parte della Commissione Finanze e della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati. Nel dicembre 2012 lascia il Popolo della Libertà per fondare, insieme a Guido Crosetto e Ignazio La Russa, il movimento politico “Fratelli d’Italia – Centrodestra nazionale”.
Per il suo ruolo decisivo come prima donna Presidente del Consiglio d’Italia e per la sua crescente influenza internazionale che la rende oggi la migliore interlocutrice europea del neo eletto Presidente degli Usa Donald Trump, per la sua capacità di migliorare il ruolo dell’italia all’estero con progetti di idiscutibile valore come il “Piano Mattei” per l’Africa Meloni, per i peso politico che ha saputo costruire per se e per l’Italia a Bruxelles, per come gestisce e tiene unita la sua coalizione, per come ha gestito e superato le difficiltà che ha avuto in questi due anni di governo. Per tutto questo Giorgia Meloni è stata proclamata la “persona più potente” dell’anno.
CEO of the Year
Carlo Messina, Consigliere Delegato e Chief Executive Officer di Intesa Sanpaolo dal 29 settembre 2013, è il CEO of the Year. Dopo di lui nella classifica di finalisti redatta da Associated Medias ci sono Carlo Cimbri (Unipol Group), Flavio Cattaneo (Enel), Francesco Milleri (Essilor Luxottica) e Claudio De Scalzi (Eni).
Dopo la laurea in Economia e Commercio presso la Luiss di Roma, Messina nel 1987 è entrato in Banca Nazionale del Lavoro, dove ha ricoperto il ruolo di Funzionario Responsabile dell’Ufficio Corporate Finance – Servizio Mercati Primari e Finanza d’Impresa. Parallelamente all’attività professionale, ha svolto un’intensa attività accademica in qualità, tra l’altro, di Docente di Economia degli Intermediari Finanziari nell’ambito del Master in Business Administration presso la Scuola di Management della Luiss. Nel 1992 è in Bonifiche Siele Finanziaria (Capogruppo gruppo bancario Banca Nazionale dell’Agricoltura), dove ha ricoperto il ruolo di Dirigente Responsabile del Servizio Pianificazione e Controllo Strategico. Dal 1996 è stato Funzionario Responsabile dell’Ufficio Pianificazione nel Banco Ambrosiano Veneto e nel 2002, in Banca Intesa, è diventato Direttore Centrale Responsabile Direzione Pianificazione e Controllo.
In Intesa Sanpaolo, nel 2007 è stato Direttore Centrale Responsabile Area Governo Valore, è diventato Chief Financial Officer nel 2008, Direttore Generale e Chief Financial Officer nel 2012. Nel 2013 ha assunto la carica di Direttore Generale della Banca, Responsabile Area di Governo Chief Financial Officer e Responsabile Divisione Banca dei Territori. Nel settembre dello stesso anno è diventato Consigliere Delegato e CEO, mantenendo la carica di Direttore Generale. Da aprile 2016, nel contesto del modello di governo societario monistico, è Consigliere Delegato e CEO e Direttore Generale e unico componente esecutivo del Consiglio di Amministrazione. Attualmente è Consigliere e membro del Comitato Esecutivo dell’ABI, Fellow della Foreign Policy Association a New York, Visiting Fellow presso la Oxford University e Consigliere dell’Università Bocconi.
Carlo Messina nel corso dei suoi mandati ha trasformato Intesa Sanpaolo in uno dei principali gruppi bancari d’Europa, guidandolo con visione e stabilità e rendendolo anno dopo anno sempre più profittevole, efficace e sostenibile. La sua capacità di innovare e la sua leadership hanno permesso al gruppo di eccellere, raggiungendo risultati straordinari anche nei periodi di incertezze economiche globali. Anche nell’anno appena conclusosi i risultati generali di Intesa Sanpaolo sono stati eccellenti. Per tali ragioni è stato nominato Ceo dell’Anno.
Innovator of the Year
Uljan Sharka è il fondatore e CEO di iGenius, la società di intelligenza artificiale che ha ideato e sviluppato crystal, il primo Virtual Advisor per la data intelligence. A lui il titolo di innovatore dell’anno per Associated Medias che ha premiato anche l’ingegno di Roberto Cingolani (Leonardo Group), Luca Ferrari (Bending Spoons), Matteo Del Fante (Poste Italiane), Elena Grifoni Winters (Gran Sasso Science Institute).
Sharka, prima di iGenius, ha lavorato come consulente per Apple. Oggi, Uljan guida iGenius nella missione di ridurre le distanze tra persone e dati, utilizzando tecnologie all’avanguardia come Natural Language Processing e Machine Learning. Stella nascente nell’ambito dell’innovazione legata all’intelligenza artificiale, Uljan ha ricevuto riconoscimenti a eventi di rilievo quali Web Summit, TechCrunch Disrupt e Startup Grind. È stato inoltre citato dal Silicon Valley Business Journal. Proprio sotto la sua leadership, infatti, iGenius è stata selezionata per accedere al programma per startup di successo Facebook Accelerate.
La società è inoltre stata menzionata da Google nell’ambito del programma Cloud Platform come case study nell’applicazione del Machine Learning, delle tecnologie cloud e del fast data retrieval. Il suo contributo all’innovazione nell’intelligenza artificiale attraverso la creazione di iGenius e Crystal ha trasformato il modo in cui le aziende utilizzano i dati, consolidando la sua reputazione come pioniere del settore. Per tutto questo è stato nominato “Innovator of the year”.
Young Leader of the Year
A Emanuele Orsini, presidente di Confindustria dal 2024, va il titolo di Young Leader of the Year che vede classificati anche Piersilvio Berlusconi, Elly Schlein, Federico Lobuono e Vittoria Nallo.
Emanuele Orsini nasce a Sassuolo nel 1973, nel 1992, dopo la maturità, entra in Sistem Costruzioni, azienda leader nel settore dell’edilizia in legno e della logistica industriale e dal 2014 ne assume il ruolo di Amministratore Delegato. È Presidente di Maranello Residence, tra le principali società controllate e collegate da Sistem Costruzioni. Nel 2020, dopo la scomparsa del suocero Lanfranco Fiandri, fondatore di Tino Prosciutti S.p.A., assume l’incarico di Presidente, contribuendo all’ampliamento del sito industriale – che passerà da quattro a cinque stabilimenti produttivi nel 2025 – e incrementando la quota di export verso nuovi mercati extra-UE.
Nel 2017 entra nel Consiglio Generale di Confindustria e nel Gruppo Tecnico per l’Internazionalizzazione. Nel 2020, in piena pandemia, viene nominato Vice Presidente di Confindustria con delega al Credito, alla Finanza e al Fisco, focalizzando l’inizio del suo incarico nella ricerca di misure finanziarie e fiscali di emergenza a sostegno delle aziende in maggior difficoltà economica. Nel 2013 assume la carica di Vice Presidente di Unicredit Leasing, Società del Gruppo UniCredit tra i leader in Italia nella locazione finanziaria per diventarne Presidente dal 2018 al 2021.Nel 2018 viene insignito dal Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Mare del diploma di benemerenza ambientale per i numerosi progetti ecosostenibili realizzati nel fornire soluzioni abitative di emergenza nella Regione Marche a seguito del terremoto del Centro Italia.
Orsini si distingue per la sua leadership innovativa nel settore industriale e il suo impegno verso la sostenibilità, nonché il suo ruolo cruciale nel rilancio delle aziende in momenti di crisi, come durante la pandemia. Caratteristiche che lo hanno portato ad aggiudicarsi la difficile corsa per presidenza di Confindustria, che lo hanno fatto emergere per discontinuità rispetto alla gestione precedente dell’associazione degli industriali e che ora lo dovranno guidare nelle difficili battaglie che lo attendono nel 2025. Per questo Orsini è stato proclamato “Young Leader” del 2024.
Enterpreneur of the Year
Isabella Seragnoli è l’imprenditrice italiana dell’anno 2024. Dopo di lei, si classificano Giovanni Ferrero, Giovanna Vitelli, Guido Barilla, Angelo Moratti.
Seragnoli entra da giovanissima nel gruppo industriale familiare Coesia, uno delle più grandi compagnie di packaging (per prodotti dalle sigarette ai cosmetici) al mondo. Il 2002 è l’anno in cui Isabella Seragnoli prende le redini della compagnia, cambiando il nome della società nel 2005. Il suo patrimonio, stimato a 3,2 miliardi di dollari, la porta a essere la 989esima persona più ricca d’Italia nel 2024.
Coesia è un Gruppo di aziende specializzato in soluzioni industriali e di packaging ad alta innovazione con sede a Bologna, Italia, di cui Seragnoli è azionista unica.
Le aziende di Coesia sono leader nei segmenti delle macchine automatiche, soluzioni di processo industriale e trasmissioni meccaniche per alte prestazioni. Seragnoli, con la qualità, la professionalità, la passione ed il riserbo tipiche delle grandi famiglie industriali emiliane, ha portato Coesia a diventare un leader globale nel settore del packaging industriale. La sua visione imprenditoriale e la capacità di innovare sono stati determinanti per il successo e la crescita della compagnia, contribuendo alla sua affermazione internazionale. Per tali ragioni è stata nominata “Enterpreneur of the Year” per l’anno 2024.
Chief Communication and institutional relations of the Year
Stefano Lucchini, Chief Institutional Affairs and External Communication Officer di Intesa Sanpaolo, continua a essere la figura di riferimento nel panorama nazionale ed internazionale della comunicazione e delle pubbliche relazioni. Gli altri classificati in questa categoria sono: Giovanni Grasso (Presidenza della Repubblica Italiana), Nicolò Mardegan (Enel), Stefano Amoroso (Leonardo), Erika Mandraffino (Eni).
Lucchini, nato a Roma nel 1962, si laurea in economia alla LUISS di Roma con una tesi in Economia dei Mercati Finanziari con il Professor Emilio Barone ed entra nel 1987 all’Ufficio Studi di Montedison. La carriera di Lucchini- da Confindustria all’Eni- è costellata di successi e riconoscimenti, l’ultimo è la nomina a luglio del 2024 come nuovo presidente dell’American Chamber of Commerce in Italy, istituzione non-profit affiliata alla Chamber of Commerce di Washington D.C., network di 117 camere di commercio americane in 103 paesi con oltre 3 milioni di imprese associate.
La lunga e brillante esperienza professionale di Lucchini come Direttore della Comunicazione e delle Relazioni Esterne e Istituzionali di importanti gruppi internazionali rappresenta un modello in italia e all’estero per chiunque si appresti a operare in questi settori. Il suo essere un fine intellettuale e un profondo conoscitore delle grandi istituzioni pubbliche e private sono doti che, unite alle grande competenza professionale, hanno consentito a Lucchini di contribuire in modo decisivo a portato Intesa Sanpaolo a raggiungere i sucessi che l’hanno consacrata come la più importante banca italiana. La sua visione aperta, colta e internazionale, unita alla capacità di innovare i canoni della professione, lo rende un esempio indiscusso nel campo della comunicazione e delle pubbliche relazioni. Ed è per questo che è stato nominato Chief Communication and institutional relations of the Year.
Philantropist of the Year
La grande collezionista d’arte Patrizia Sandretto Re Rebaudengo si aggiudica il titolo di Philantropist of the Year. Gli altri nomi in classifica sono: Miuccia Prada, Renzo Rosso, Brunello Cucinelli, Andrea Bocelli.
Patrizia Sandretto Re Rebaudengo è fondatrice e Presidente della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Dopo la laurea in Economia e Commercio all’Università di Torino, si avvicina al mondo dell’arte contemporanea, come collezionista, all’inizio degli anni ’90. La passione per l’arte si trasforma in attività organizzata nel 1995 quando dà vita alla Fondazione. Nel 1997 viene inaugurata la prima sede della Fondazione a Guarene, nelle sale di Palazzo Re Rebaudengo, residenza settecentesca tra le colline piemontesi.
Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, inoltre, ricopre ruoli di responsabilità all’interno del sistema dell’arte internazionale: è membro dell’International Council del MoMA di New York, dell’International Council della Tate Gallery di Londra, del Leadership Council del New Museum di New York, dell’Advisory Committee for Modern and Contemporary Art del Philadelphia Museum of Art, del Consiglio Culturale del Magazine Cartier Art, del Conseil d’Administration de l’Ecole Nationale Supérieure des Beaux-Arts de Lyon, del CCS Board of Governors del Bard College di New York, del patronato della Fundación MACBA di Barcellona.
In Italia, poi, dal 2008 è membro del Gruppo Tecnico Cultura di Confindustria Nazionale. Dal 2014 è Presidente del Comitato Fondazioni Arte Contemporanea. Dal 2017 è Presidente della Fondazione IEO-Monzino, Istituto Europeo di Oncologia e Centro Cardiologico Monzino. Patrizia Sandretto Re Brandeburgo da sempre si è distinta per il suo impegno nel mondo dell’arte e della cultura, dedicando risorse e passione alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. La sua costante attività filantropica e il sostegno all’arte contemporanea ne fanno un esempio di impegno civile e culturale a livello internazionale. E’ per questo che è stata nominata Philantropist of the Year.
Creative Professional of the Year
Sabato de Sarno, direttore creativo di Gucci, è il Creative Professional of the Year. Gli altri finalisti per il titolo sono: Gaube, Numero Cromatico, Matteo Pichi e Mario Cucinella.
Nato il 31 marzo 1983, Sabato de Sarno è cresciuto a Cicciano, in provincia di Napoli. Al termine degli studi superiori, si trasferisce a Milano, dove si diploma in Fashion Design Donna e Modellistica presso la Scuola di moda Carlo Secoli. De Sarno debutta nel sistema moda nel 2003 come Assistente Modellista da Prada. Nel 2006 ricopre il ruolo di Assistente Designer all’interno dell’azienda produttrice di maglieria Annapurna SPA fino al 2008, anno in cui diventa Head Designer of the Women’s Knitwear and Jersey Collection per Dolce&Gabbana.
La svolta arriva nel 2009, quando de Sarno si trasferisce a Roma segnando l’inizio di una carriera lunga ben 14 anni in Valentino, dove ha ricoperto diversi ruoli fino a quando nel 2020 diventa Fashion Director delle collezioni Prêt-à-porter Uomo e Donna. A gennaio 2023, Sabato de Sarno viene nominato Direttore Creativo di Gucci.
La nomina a direttore creativo di Gucci e la sua lunga e brillante carriera nel mondo della moda rendono de Sarno un punto di riferimento globale per l’innovazione stilistica, contribuendo a ridefinire l’immagine del brand con freschezza e creatività e confermano la grande tradizione italiana nel lanciare talenti nel mondo della moda. E’ per queste ragioni che Sabato de Sarno è stato eletto Creative Professional of the Year.
CFO of the Year
Luca Bocca, Alessandra Genco (Leonardo Group), Stefano de Angelis (Enel), Luca Zaccherini (Unipol Group), Chiara Maruccio (Sace). Sono questi i nomi scelti dalla redazione di Associated Medias per il titolo di CFO of the Year che è andato a Luca Bocca, Chief Financial Officer di Intesa Sanpaolo, posizione che ricopre dal 1° aprile 2024.
Bocca ha conseguito la laurea in Economia delle Istituzioni e dei Mercati Finanziari presso l’Università Cattolica di Milano e ha poi iniziato la sua carriera nel 2001 in Banca Intesa come Financial Controller, per passare alla pianificazione all’interno del Business Plan Office. Nel 2008 è diventato Responsabile di questa unità, contribuendo allo sviluppo di diversi Business Plan di Gruppo. Nel 2013, Luca è stato nominato Responsabile del Group Planning Department.
L’anno successivo è entrato a far parte della neocostituita Capital Light Bank, l’unità di Gruppo focalizzata sul deleveraging del rischio, come Responsabile del Planning and Control Department. In questo periodo ha fondato la divisione Controlling dell’unità per supportare gli sforzi di recupero degli NPL e ha svolto un ruolo chiave nell’operazione che ha portato allo spin-off della piattaforma e al suo trasferimento a Intrum. Oggi, Luca Bocca è membro del Consiglio di Amministrazione di Intrum Italy. Nel 2018, inoltre Bocca è diventato Direttore esecutivo del Group Planning and Control Head Office Department, rispondendo direttamente al Group CFO, prima di essere nominato Deputy CFO nel 2023. Appassionato di sport, Luca attinge ai principi del lavoro di squadra appresi come ex giocatore e allenatore di basket, applicandoli alla sua vita professionale.
La carriera di Luca Bocca si è distinta per la sua eccellenza nella gestione finanziaria e per il suo approccio innovativo nel settore bancario. Il suo impegno nella ristrutturazione e nella gestione del rischio ha contribuito ai successi e al rafforzamento della solidità di Intesa Sanpaolo. Per tali ragioni è stato nominato CFO of the year.
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