L’Ad Giovanni Saccodato ha sottolineato la capacità di Mbda di fronteggiare minacce missilistiche con un sistema di difesa aerea multistrato, flessibile e integrabile con altri sistemi di difesa, progettati e realizzati interamente in Europa per garantire una completa sovranità

L’Ad Giovanni Saccodato

di Carlo Longo

Con una notevole ripresa sia nei mercati interni che nell’export, Mbda ha riportato risultati eccezionali nel corso del 2023. In questa ottica, Giovanni Soccodato, amministratore delegato di Mbda Italia e direttore del gruppo per le vendite e lo sviluppo aziendale, ha fatto il punto sulle attività italiane della joint venture europea nel settore missilistico (Airbus, Bae Systems, Leonardo), evidenziando un anno da record anche per l’Italia. Mbda Italia ha mantenuto una traiettoria di crescita con risultati ancora più significativi, contribuendo in modo rilevante al gruppo con ricavi pari a 1,032 miliardi di euro e ordini acquisiti raddoppiati a 2,38 miliardi di euro.

Guardando al futuro, Soccodato sottolinea l’importanza di prepararsi partendo da questa solida base per il 2024, con la previsione di contratti potenzialmente meno rilevanti in termini di valore, ma cruciali per il futuro strategico dell’azienda. Anche per il prossimo anno, si prevede un significativo trend di sviluppo, nonostante le sfide poste da un contesto di ordini e ricavi probabilmente inferiori rispetto al record del 2023, ma comunque di rilievo.

Mbda si conferma oggi come uno degli attori principali nella cooperazione missilistica europea, in linea con la recente Strategia Industriale per la Difesa Europea, che ribadisce la necessità di progetti basati su sistemi innovativi sviluppati secondo requisiti comuni, in coerenza con lo spirito fondativo di Mbda.

Parallelamente, Mbda Italia continua il piano di sviluppo degli impianti con attività di espansione in tutti i siti operativi a Roma, La Spezia e Fusaro. L’amministratore delegato Italia ha sottolineato la capacità di Mbda di fronteggiare minacce missilistiche con un sistema di difesa aerea multistrato, flessibile e integrabile con altri sistemi di difesa, progettati e realizzati interamente in Europa per garantire una completa sovranità.

Durante la conferenza stampa, il CEO Italia di Mbda ha evidenziato la necessità di rendere la difesa un tema al di sopra delle dispute politiche, purtroppo spesso strumentalizzate a fini politici. Riguardo agli investimenti sulle risorse umane, Soccodato ha annunciato oltre 300 nuove assunzioni nel 2024, portando il totale dei dipendenti a oltre 2000. Di queste, circa cinquanta saranno destinate al sito di Fusaro, centro per la produzione meccanica, lo sviluppo dei sistemi a radiofrequenza e la produzione dei Radome ceramici. La ristrutturazione del sito procede secondo i piani, con la consegna delle nuove strutture prevista entro la fine del 2025, nonostante le complessità burocratiche che richiederanno tempo per essere superate.

Guardando al futuro Saccodato ha spiegato che “Il 2024 continuerà a vederci impegnati nella crescita dei volumi di produzione, con ulteriori ordini e investimenti in aumento. MBDA Italia continuerà anche ad impegnarsi in nuovi programmi per lo sviluppo di prodotti che rispondano alle nuove necessità operative delle Forze Armate, con soluzioni tecnologiche innovative. Per supportare queste attività, anche quest’anno, sono previste nuove assunzioni nei tre siti di La Spezia, Roma e Fusaro, che porteranno l’organico di MBDA Italia a superare le 2000 unità nel corso dell’anno, con un incremento di oltre il 10% rispetto al 2023”.

 I NUMERI DA RECORD DI MBDA ITALIA NEL 2023

Giovanni Saccodato

A livello di gruppo Mbda, l’azienda europea ha registrato ricavi totali pari a 4,5 miliardi di euro, un nuovo record nell’acquisizione di ordini per totale di 9,9 miliardi di euro e un portafoglio ordini che ha raggiunto i 28 miliardi di euro con una proporzione del 50 % tra ordini domestici, vale a dire dei Paesi in cui opera Mbda (Regno Unito, Francia, Italia e Germania), e anche significativa ripresa attività del mondo export prima con mercati extra Ue (come i paesi del Golfo). Inoltre, negli ultimi due anni sono entrate Polonia e Svezia su sistemi di difesa aerea, due segmenti che la situazione geopolitica ha portato a un incremento della difesa aerea.

E sui numeri di Mbda gruppo, c’è anche il “contributo importante di Mbda Italia” precisa Soccodato. Nel 2023 i ricavi da contratti ammontano a 1,03 miliardi di euro (1,025 nel 2022), mentre gli ordini hanno raggiunto la cifra record di 2,3 miliardi di euro (confrontati a 1,18 miliardi nel 2022), “questo ha portato il portafoglio a 4,5 miliardi di euro”.

LE RICADUTE SU OCCUPAZIONE

Alla luce di questi risultati di gruppo e “per supportare queste attività, anche quest’anno, sono previste nuove assunzioni (400 ingressi) nei tre siti di La Spezia, Roma e Fusaro, che porteranno l’organico di Mbda Italia a superare le 2000 unità nel corso dell’anno, con un incremento di oltre il 10% rispetto al 2023” ha evidenziato Soccodato.

2024 UN ANNO “SFIDANTE” PER MBDA ITALIA

E quest’anno sarà un sfidante per Mbda Italia secondo l’ad. “Nel 2024 – ha spiegato il manager – è fondamentale consolidare il backlog, che è già a un livello importante, e preparare il futuro, magari non contratti significativi dal punto di vista del valore ma che ci preparano alle prospettive future”. “Rispettare i tempi di consegna è diventato un fattore fondamentale che premia sul mercato anche in termini di prezzo” ha aggiunto Soccodato osservando che “si affacciano sul mercato in modo particolarmente aggressivo nuovi concorrenti coreani, israeliani e turchi”.

Per il 2024 “ci aspettiamo volumi di ordini e fatturato leggermente inferiori rispetto all’anno scorso, che è stato record, ma comunque superiori ai trend storici” ha precisato. Proprio per questo sarà importante proseguire con “Contenimento dei costi per mantenere competitività visto che ci sono competitor aggressivi”, ha proseguito Soccodato.

A LAVORO SU GCAP, FREMM EVO E CAMM ER

Infine, quest’anno sarà caratterizzato dall’avvio del programma per la realizzazione del nuovo sistema di difesa a cortissimo raggio V-Shorad, che integrerà la capacità di difesa aerea multi-strato del nostro Paese. La società è poi impegnata su Gcap e le Fremm Evo (fase definizione delle possibili configurazioni. L’azienda partecipa al progetto di cooperazione europea Hydis2 (HYpersonic Defence Interceptor Study), attraverso il quale Mbda sta ponendo le basi per rispondere alle minacce più sofisticate, quali quelle ipersoniche, insieme ad altri 19 partner di 14 paesi.  Al momento il programma è nella fase di concept definition come previsto dal contratto con Occar di cui a breve ci sarà la firma. È previsto poi un altro bando Edf per la fase successiva. Sulle tempistiche, Soccodato stima 10 anni: “Dipenderà dalla capacità di fare un programma realmente cooperativo per mettere a sistema risorse e forse arrivare prima sui tempi”.

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