Durante la cerimonia per l’anniversario dei Patti Lateranensi presso Palazzo Borromeo, è stato tenuto un incontro bilaterale tra Italia e Vaticano, con la presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e del Segretario di Stato Vaticano, Pietro Parolin. Al centro del dibattito, temi di rilievo nazionale quali la famiglia, la scuola paritaria, il fine vita e l’IMU

di Carlo Longo

La storica Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, situata a Palazzo Borromeo, è stata teatro dell’anniversario della firma dei Patti Lateranensi e dell’accordo di revisione del Concordato. Il significativo evento ha offerto l’opportunità per un importante dialogo bilaterale tra Italia e Vaticano.

Tra i presenti all’incontro, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, accompagnata da una delegazione governativa. Il Vaticano era rappresentato dal Segretario di Stato, Pietro Parolin.

A seguito del colloquio con il governo italiano, Parolin,  il “ministro degli esteri” vaticano, ha condiviso le sue impressioni: “È stato un incontro decisamente positivo.” Le questioni nazionali hanno dominato la discussione: questioni relative alla famiglia e al riconoscimento delle sue provvidenze, come l’assegno unico per figli, la questione della scuola paritaria, e anche il delicato tema del fine vita.

Parolin ha sottolineato la necessità di intervenire su queste questioni, compreso l’aspetto dell’IMU, nonostante attualmente non siano presenti soluzioni specifiche. Ha inoltre evidenziato l’urgenza di affrontare le questioni relative al fine vita, mettendo in luce le iniziative delle regioni per colmare le lacune legislative italiane su tali tematiche.

Il cardinale ha anche precisato che l’obiettivo dell’incontro non era quello di giungere a conclusioni precipitose, piuttosto offrire un aggiornamento sullo stato attuale delle questioni: “L’anniversario dei Patti lateranensi è un momento per fare il punto della situazione.” Ha concluso sottolineando l’intenzione comune di continuare a collaborare e a seguire l’evoluzione di queste tematiche.

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