Il governo italiano, guidato da Giorgia Meloni, ha sottoscritto un accordo di sviluppo e coesione con la Regione Valle d’Aosta, lodando la gestione efficace dei fondi europei da parte di quest’ultima. Meloni ha espresso il desiderio di estendere tale esempio a tutto il territorio nazionale

di Carlo Longo

“È vero che la Valle d’Aosta è una regione virtuosa nella gestione dei fondi europei, nella gestione dei fondi di sviluppo e coesione, non è stato così per tutti, non è stato così in passato, e chiaramente nella condizione nella quale si trova l’Italia decisamente noi non ci possiamo permettere che le risorse che sono a disposizione dei cittadini non arrivino a terra”, ha affermato la premier in occasione della firma dell’ Accordo di sviluppo e coesione con la Regione Valle d’Aosta.

Durante la cerimonia di firma dell’Accordo ha sottolineato l’importanza di questo complesso e lungo lavoro. “Se lo dovessi dire con una battuta, abbiamo cercato di prendere l’esempio della Valle d’Aosta e allargarlo al territorio nazionale – aggiunge – ma quello che abbiamo fatto è stato un lavoro del quale si sa poco, perché tutte queste cose sempre molto tecniche passano un po’ poco nella grande comunicazione, ma io lo considero molto prezioso”

“Sul tema dello Statuto delle autonomie- ha continuato la premier- un’istanza consegnata in un’iniziativa durante il Festival delle regioni a Torino da tutte le Regioni a statuto speciale, stiamo andando avanti cercando di mettere insieme interessi che sono tutti importanti se riescono a essere governati in un’unica ottica”

Un passaggio anche sull’autonomia differenziata:  “crediamo che da una parte ci debba essere uno Stato efficiente ed efficace e che dall’altra debba essere compensato anche con territori che, soprattutto dove governano bene le risorse, hanno la possibilità di essere rafforzati nella loro capacità di dare risposte ai cittadini. Ho sempre creduto nel principio della sussidiarietà”, ha detto la premier.

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