Si tratta di un tentativo per ricucire lo strappo con gli agricoltori dopo che negli ultimi anni hanno manifestato il loro malcontento per le politiche dell’Unione europea. In particolare, gli agricoltori hanno criticato gli obiettivi ambiziosi della Farm to Fork, la strategia dell’Ue per la transizione verso un’agricoltura più sostenibile

di Mario Tosetti

Il 25 gennaio 2024, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha lanciato il Dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura europea. L’iniziativa, che coinvolge una trentina di organizzazioni di settore, ha l’obiettivo di mettere a fuoco sfide e opportunità per la filiera agricola europea, a partire dal reddito degli agricoltori.

Von der Leyen ha sottolineato l’importanza dell’agricoltura europea, che fornisce alimenti sani e di qualità al mondo intero. Ha anche riconosciuto il ruolo essenziale degli agricoltori, che hanno superato anni difficili tra pandemia, crisi energetica e crisi alimentare globale. Il ciclo di dibattiti è partito il 25 gennaio e si concluderà quest’estate, con incontri ogni 4-6 settimane e un portale per raccogliere i contributi.  I primi risultati sono attesi entro giugno, in tempo per l’avvio del nuovo ciclo istituzionale.

Il Dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura europea è un tentativo di ricucire lo strappo con gli agricoltori, che negli ultimi anni hanno manifestato il loro malcontento per le politiche dell’Unione europea. In particolare, gli agricoltori hanno criticato gli obiettivi ambiziosi della Farm to Fork, la strategia dell’Ue per la transizione verso un’agricoltura più sostenibile.

Il ciclo di confronti e dibattiti sarà un’occasione importante per ascoltare le esigenze degli agricoltori e per trovare soluzioni che tengano conto delle loro preoccupazioni. Se il dialogo sarà un successo, potrebbe contribuire a rafforzare la coesione sociale e politica dell’Unione europea.

Nel dettaglio, il dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura europea si concentrerà su una serie di sfide che riguardano la filiera agricola europea. Tra queste, le principali sono: anzitutto il reddito degli agricoltori: gli agricoltori europei sono spesso in difficoltà economiche, a causa della concorrenza globale e dei crescenti costi di produzione. In secondo luogo la sostenibilità ambientale in quanto l’agricoltura è responsabile di circa un quarto delle emissioni di gas serra in Europa. Infine la sicurezza alimentare perchè l’Europa deve garantire la propria sicurezza alimentare, anche in un contesto di instabilità globale.

Tra i risultati attesi si possono annoverare nuove politiche di sostegno agli agricoltori per aiutarli a migliorare il loro reddito e a diventare più sostenibili e nuove norme per l’agricoltura  che promuovano la sostenibilità ambientale e la sicurezza alimentare.

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