Durante il suo primo discorso al Forum Economico di Davos, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha invitato l’Occidente a rafforzare il supporto militare al suo paese contro la Russia. Nel suo intervento, Zelensky ha criticato i paesi alleati che mostrano incertezza nel supportare l’Ucraina e ha sollevato il timore di una revoca degli aiuti, in particolare dagli Stati Uniti, se Donald Trump dovesse risultare vittorioso alle elezioni del 2024

di Mario Tosetti

La guerra in Ucraina non riguarda solo l’Ucraina stessa, e chi sostiene il contrario “si sbaglia di grosso”. Questa è stata l’appassionata dichiarazione di Volodymyr Zelensky, presidente ucraino, al Forum Economico di Davos. Il presidente ucraino ha sottolineato come l’Ucraina stia facendo da baluardo contro l’espansione russa, e ha esortato l’Occidente ad intensificare il proprio supporto.

Di fronte a un pubblico che includeva importanti personaggi globali, come Ursula von der Leyen della Commissione UE, Jens Stoltenberg della Nato, il segretario di Stato USA Antony Blinken e il premier cinese Li Qiang, Zelensky ha evidenziato la necessità di aiuti per contrastare la Russia. “Se l’Ucraina non viene sostenuta, chi bloccerà la Russia? – ha interrogato.

Le frustrazioni di Zelensky non sono state rivolte solo verso la Russia. Ha criticato apertamente l’Occidente perchè ritiene abbia tenuto una linea troppo cauta nei confronti di Mosca, portando alla perdita di preziose opportunità, tempo e vite. E mentre esprimeva la sua gratitudine per il sostegno ricevuto, ha espresso incredulità per il fatto che l’industria nucleare russa non sia stata colpita da sanzioni, nonostante abbia preso di mira una centrale nucleare come quella di Zaporizhzhia. Inoltre, Zelensky è ben consapevole  che aleggia sulle sorti di Kiev lo spettro di una vittoria di Donald Trump a fine 2024 che potrebbe mettere fine tout court agli aiuti.

Prima di salire sul palco a Davos, Zelensky ha avuto un incontro con Antony Blinken, ricevendo rassicurazioni sul sostegno degli Stati Uniti. Il presidente ucraino ha poi twittato l’importanza per il suo paese delle capacità difensive aeree e a lungo raggio e la necessità di un continuo supporto dagli Stati Uniti. Nonostante le incertezze provenienti da Washington dovute allo stallo politico tra esecutivo e Congresso, Blinken ha ribadito il fermo impegno degli Stati Uniti nei confronti dell’Ucraina, promettendo una stretta collaborazione con il Parlamento.

(Associated Medias)- Tutti i diritti sono riservati