Questa mossa fa parte del nuovo pacchetto di sanzioni (il dodicesimo) contro la Russia per la guerra in Ucraina. Le sanzioni si estendono anche al CEO di Alrosa, Pavel Marinychev, che non potrà entrare nei paesi membri dell’UE

di Carlo Longo

L’Unione Europea ha proibito l’importazione dei diamanti estratti da Alrosa, il principale produttore mondiale che fornisce circa un terzo dell’offerta totale di diamanti. Questa decisione si inserisce nell’ambito dell’ultimo pacchetto di sanzioni, il dodicesimo, contro la Russia a seguito del conflitto in Ucraina. Inoltre, il CEO di Alrosa, Pavel Marinychev, è stato incluso nelle sanzioni e gli è stato negato l’accesso ai Paesi dell’UE.

L’UE ha puntualizzato che Alrosa riveste un ruolo molto significativo in un settore che genera considerevoli entrate per l’economia russa. Con queste nuove misure, verranno congelati i beni di Alrosa all’interno dell’Europa e nessun cittadino o impresa europea potrà finanziare la società. Questo tipo di divieto era già stato attuato dagli Stati Uniti nell’aprile 2022.

Le presenti sanzioni intensificano la proibizione già esistente, in vigore dal 1 gennaio di quest’anno, di importare, acquistare o trasferire diamanti sia naturali che sintetici e gioielli in diamanti provenienti dalla Russia. Questa misura vale per i diamanti estratti in Russia, esportati da essa o di passaggio attraverso il Paese. Si estende anche ai diamanti russi lavorati all’estero, soprattutto in India, principale destinazione per l’industria della lavorazione dei diamanti. Questa disposizione entrerà in vigore a partire dal prossimo settembre.

I Paesi partecipanti al G7 avevano già imposto un divieto simile lo scorso 6 dicembre, con effetto dal 1 gennaio di quest’anno. Essi hanno precisato che i membri importatori di diamanti grezzi devono, da settembre, attivare un sistema di tracciabilità efficace e adottare meccanismi di certificazione.

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