In un inaspettato colpo di scena politica, Donald Tusk è stato eletto nuovo presidente del consiglio dei ministri in Polonia con una chiara maggioranza. Andrà a sostituire Mateusz Morawiecki, che è stato sfiduciato dal parlamento. Il cambio radicale della politica polacca pone fine al controllo durato otto anni del partito nazionalista Diritto e Giustizia (PiS) e rafforza i legami con l’UE

di Corinna Pindaro

Donald Tusk, ex presidente del Consiglio europeo, è stato nominato nuovo primo ministro della Polonia. Dopo un’accesa battaglia politica, 248 deputati hanno votato per Tusk, mentre 201 hanno votato contro di lui. Sono previsti importanti cambiamenti con l’annuncio del programma in attesa di Tusk.

La presidenza di Morawiecki è stata messa in crisi dopo il voto di sfiducia del parlamento. Questo ha spianato la strada a Tusk, che guida una coalizione di partiti pro-UE. Il voto ha infatti segnato la fine di otto anni di dominio del partito PiS. Quest’ultimo ha subito numerose critiche per aver eroso l’indipendenza del sistema giudiziario, usato i media statali come strumento di propaganda e alimentato discriminazioni contro le minoranze lgbtq.

Tusk ha espresso il suo impegno nel rinnovare i rapporti tra Varsavia e Bruxelles e liberare i fondi destinati alla Polonia, che erano stati bloccati a causa delle preoccupazioni riguardo allo stato di diritto. Di 456 deputati, 266 hanno votato contro Primo Ministro Morawiecki, con solo 190 voti a favore.

Nonostante le critiche, il PiS sostiene di aver migliorato la vita di milioni di polacchi, difeso la sovranità e le tradizioni della nazione da interferenze esterne, e implementato benefiche politiche sociali e salariali durante il loro mandato.

Nelle elezioni del 15 ottobre, il partito nazionalista PiS, guidato da Jaroslaw Kaczynski, è arrivato primo con il 35,38% dei voti. Tuttavia, la vera vittoria è stata rivendicata da Tusk e dalla sua “Coalizione Civica” (Ko), che con il 30,70% dei voti e alleanze con due partiti minori ha totalizzato il 53,71% dei voti, lasciando il PiS isolato.

Antonio Tajani, il ministro degli Esteri, ha mostrato il suo supporto al nuovo corso politico della Polonia: “Buon lavoro al nuovo primo ministro della Polonia, Donald Tusk. Lavoreremo insieme per un’Europa ancora più forte ed unita”, ha condiviso su un social network.

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