Intanto Israele continua con i raid aerei e ha compiuto anche un’incursione via terra propedeutica “alla prossima fase del conflitto”. L’esercito israeliano ha sottolineato che nel corso dell’operazione non ha riportato vittime, a differenza degli obiettivi di Hamas che sono stati sradicati in gran numero

di Corinna Pindaro

Una delegazione di miliziani appartenenti ad Hamas è volata a Mosca e ha avuto lunghi colloqui con il Cremlino. I membri dell’organizzazione non hanno, però, parlato direttamente con Vladimir Putin. Lo ha fatto sapere la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.

Tra i membri di Hamas che hanno lasciato Gaza per raggiungere la Russia vi è il numero due dell’organizzazione Abu Marzouk, vice presidente politico. Oggetto dei colloqui è stata la liberazione degli ostaggi e l’evacuazione dei cittadini russi dalla Striscia. Intanto, da Gaza è arrivata un’altra notizia drammatica. A causa degli attacchi di Israele hanno perso la vita 50 tra gli ostaggi rapiti il 7 ottobre.

Come prevedibile la condanna di Israele ai colloqui tra Mosca e Hamas non è tardata ad arrivare. “Hamas è un’organizzazione terroristica peggiore dell’Isis. Israele condanna l’invito di rappresentanti di Hamas a Mosca considerandolo un atto di sostegno al terrorismo che legittima le atrocità dei terroristi di Hamas. Chiediamo al governo russo di espellere immediatamente i terroristi di Hamas”.  Lo ha scritto su X il portavoce del ministero degli Esteri israeliano Lior Haiat.

Nel frattempo, secondo quanto rivelato dall’esercito israeliano è stato ucciso il vice capo dell’intelligence di Hamas, Shadi Barud, considerato  “responsabile della pianificazione di numerosi attacchi terroristici contro civili israeliani”. L’Idf a supporto dell’affermazione ha diffuso anche il video in cui si vede l’attacco aereo con cui il terrorista è stato ucciso. Ma non solo raid, forze di fanteria e blindati hanno fatto un’ incursione terrestre nel settore nord di Gaza. Il portavoce militare israeliano Daniel Hagari ha spiegato che si tratta di azioni “propedeutiche alla prossima fase della guerra”. L’attacco è durato qualche ora durante le quali i militari hanno ucciso membri del gruppo terroristico , disinnescato ordigni e distrutto infrastrutture terroristiche. Una volta terminata l’operazione militari hanno lasciato l’area “senza riportare vittime”. Al contrario  gli obiettivi di Hamas, colpiti nelle ultime 24 ore, secondo quanto dichiarato dalle forze israeliane sarebbero stati oltre 250: infrastrutture, centri operativi di comando, imbocchi di tunnel e postazioni di lancio dei razzi “piazzati nel cuore di aree civili”. In particolare l’Idf ha spiegato che ha smantellato una postazione situata nei pressi di un asilo nido: “un’ulteriore prova che Hamas usa deliberatamente luoghi civili a fini terroristici”.

Israele, inoltre, ha fatto sapere che il ministero della Difesa ha intenzione di prorogare fino al 31 dicembre le misure che prevedono l’evacuazione della popolazione dalle località lungo i confini con Gaza e Libano. A causa del conflitto con Hamas e delle tensioni con gli Hezbollah libanesi, secondo il Times of Israel, circa 200mila israeliani hanno dovuto lasciare le proprie case nel sud e nel nord di Israele.

Dall’altra parte arriva l’ennesima denuncia dell’Onu, in un comunicato la coordinatrice degli Affari umanitari dell’Onu per i territori palestinesi, Lynn Hastings ha precisato che gli “avvisi anticipati” messi dall’esercito israeliano alle popolazioni affinché evacuino le aree che intende prendere di mira “non fanno alcuna differenza”.

Proseguono sul fronte internazionale gli sforzi diplomatici. Hanno avuto un colloquio telefonico Biden e Netanyahu incentrato sulla necessità di compiere sforzi per il rilascio degli ostaggi. I due leader hanno poi concordato sull’urgenza di “garantire un passaggio sicuro per i cittadini stranieri che si trovano a Gaza e vogliono lasciare il territorio”. Biden ha mostrato il «sostegno Usa al flusso continuo di aiuti umanitari per la popolazione civile» della Striscia, ed ha “accolto con soddisfazione gli sforzi per aumentare questo appoggio nel prossimo periodo”.

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