Il presidente russo è stato l’ospite d’onore del Belt and Road Forum, l’evento creato per celebrare i dieci anni dall’istituzione della “Nuova via della Seta”. In occasione del colloquio  è stata rimarcata a più riprese la sintonia tra i due leader

di Mario Tosetti

Vladimir Putin è volato a Pechino dove è stato ricevuto dal presidente cinese Xi Jinping. Putin è stato l’ospite d’onore del Belt and Road Forum, l’evento creato per celebrare i dieci anni dall’istituzione della “Nuova via della Seta”. “Abbiamo guidato congiuntamente lo sviluppo delle relazioni bilaterali e scambiato opinioni approfondite su una serie di importanti questioni regionali e internazionali”, ha detto il presidente cinese dopo il bilaterale durato circa tre ore.

La fiducia reciproca continua ad approfondirsi, il coordinamento strategico è stato stretto ed efficace, il volume degli scambi bilaterali ha raggiunto un nuovo record e ci muoviamo costantemente verso l’obiettivo di 200 miliardi di dollari che ci siano prefissati congiuntamente”, ha aggiunto.

Nel corso dell’incontro  è stata a più riprese rimarcata la sintonia tra i due leader, abbiamo costruito un buon rapporto di lavoro e una profonda amicizia”, ha detto Xi, e la Cina è disposta a lavorare con la Russia per “salvaguardare l’equità e la giustizia internazionale e contribuire a promuovere lo sviluppo globale”.

D’altro canto la Cina è il principale partner per la Russia, che ha acquisito ancora più importanza dopo l’imposizione delle sanzioni internazionali in seguito al conflitto in Ucraina. Il leader russo aveva sottolineato l’importanza di uno “stretto coordinamento nella politica estera” in un momento di “condizioni difficili”. Il riferimento è anche a quanto sta accadendo in Medio Oriente. L’attacco all’ ospedale di Gaza è “una tragedia e una catastrofe umanitaria”, ha detto il leader del Cremlino, aggiungendo che “spero che sia un segnale che il conflitto deve finire”, e sottolineando che i leader del Medio Oriente non vogliono che il conflitto “continui e peggiori, trasformandosi in una guerra su vasta scala”.

Davanti ai rappresentanti di oltre 130 Paesi giunti a Pechino per l’evento diplomatico, Xi ha pronunciato un intervento in cui ha ribadito il punto di vista della Cina, con un apparente richiamo al difficile rapporto con gli Stati Uniti.

“Attraverso la costruzione della Belt and Road, la porta della Cina verso il mondo esterno si aprirà sempre di più e il mercato cinese sarà più strettamente connesso al mercato globale”, ha scandito Xi. “Non ci impegniamo in scontri ideologici, giochi geopolitici o scontri tra blocchi: ci opponiamo alle sanzioni unilaterali , alla coercizione economica alla separazione delle economie e alla rottura dei legami”, ha aggiunto il presidente cinese, ribadendo i punti chiave del suo pensiero.

Quella della Belt and Road è stata una “storia di successo” della Cina, ha detto Putin, “e la Russia ne è felice”. Russia e Cina, ha detto Putin nel suo intervento, parlando dopo il presidente cinese, “come la maggior parte dei Paesi del mondo, condividono il desiderio di una cooperazione paritaria nel rispetto del diritto di ciascuno Stato al proprio modello di sviluppo”.

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