L’incontro tra i due leader si è concluso con l’annuncio di voler rinsaldare i rapporti economici soprattutto relativi al contrasto ai cambiamenti climatici ed energia rinnovabile

di Carlo Longo

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha incontrato il presidente americano, Joe Biden. L’incontro si è svolto in toni amichevoli, è questo il dato caratterizzante ribadito da entrambi i leader. Biden e Meloni hanno sottolineato la volontà di rinsaldare i rapporti economici. Sono state poste in evidenza le affinità, primo tra tutti il sostegno all’Ucraina, mentre sono stati omessi i temi su cui i due leader sono notoriamente in disaccordo, come la difesa dei diritti lgbtq+.

Biden nella conferenza stampa a seguito dell’incontro ha esplicitamente detto: “con Giorgia siamo diventati amici”. Una posizione di non poco conto se si considera la preoccupazione espressa da Biden, così come da molti altri leader, all’indomani del risultato elettorale che ha visto trionfare Fratelli d’Italia. Allora la Casa Bianca aveva fatto sapere che avrebbe osservato il nuovo esecutivo prima di prendere posizioni definitive.

Inoltre, il clima amichevole rimarcato dai leader è risultato abbastanza sorprendente anche in relazione alle opinioni espresse da Meloni circa la politica statunitense, la quale in più occasioni ha espresso la vicinanza al partito Repubblicano di Donald Trump che anche alle prossime elezioni sarà il principale avversario politico di Biden. Meloni non ha ritrattato le sue posizioni neppure a seguito dell’ultimo incontro dopo il quale ha affermato: “Ho un’evidente sintonia con il partito repubblicano ma questo non mi impedisce di avere un’ottima relazione con Biden”.

Uno degli aspetti emersi a seguito dell’incontro tra Meloni e Biden è stato il forte atlantismo mostrato dalla premier che ha mantenuto l’impegno di non effettuare cambi di rotta rispetto alla politica estera intrapresa e voluta dal suo predecessore, Mario Draghi. Che Meloni mantenesse la promessa non era per nulla scontato se si considera che in più occasioni la leader di Fdi aveva lodato il presidente russo, Vladimir Putin, insieme con i suoi alleati di centrodestra Lega e Fi.

Ad ogni modo l’incontro non si è concluso con annunci specifici ma semplicemente con la promessa di impegnarsi in progetti economici comuni,  relativi soprattutto all’energia rinnovabile e a misure per contrastare il cambiamento climatico. Meloni ha parlato con Biden anche dei suoi progetti per provare a regolare e limitare i flussi migratori dal nord Africa, nonostante l’approccio al tema delle migrazioni sia una questione su cui i due leader sembrano essere piuttosto lontani.

Un altro tema su cui c’era un po’ di attesa era la decisione che dovrà prendere l’Italia entro l’anno riguardo al potenziale rinnovo dell’accordo che il primo governo Conte aveva firmato con la Cina, e che era stato molto discusso. L’accordo collocava l’Italia all’interno della “Belt and Road Initiative”, l’ampio progetto promosso dalla Cina che prevede grandi investimenti su infrastrutture in tutto il mondo, spesso chiamato anche “Nuova Via della Seta”. Era stato firmato nel 2019 e l’Italia era stata l’unico paese del G7 a aderirvi, preoccupando diversi suoi alleati tra cui gli Stati Uniti, i cui rapporti con la Cina sono progressivamente peggiorati negli ultimi anni. Se l’accordo non verrà disdetto almeno tre mesi prima della scadenza, decisione auspicata dal governo Biden, si rinnoverà automaticamente. Durante la conferenza stampa Meloni ha detto di aver discusso con Biden del tema ma di non aver avuto indicazioni o imposizioni e ha annunciato un imminente prossimo viaggio in Cina.

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