Il Cdm ha deliberato la nomina di Figliuolo che andrà a sostituire il governatore Bonaccini che ha inizialmente ricoperto l’incarico. Dopo aver portato ottimi risultati in qualità di commissario all’emergenza anti-covid ora il generale degli alpini è chiamato ad una nuova importante sfida

di Corinna Pindaro

Francesco Paolo Figliuolo sarà il commissario alla ricostruzione dopo l’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna, lo ha stabilito una delibera del Consiglio dei ministri. La scelta del generale degli alpini, che tutti ricordiamo per essere stato commissario all’emergenza anti- Covid  quando era premier Mario Draghi e che ora guida il comando operativo di vertice interforze, è stata approvata all’unanimità da tutti i ministri interessati e dai partiti della maggioranza.

Inizialmente si era pensato di affidare  definitivamente l’incarico della ricostruzione attraverso un’apposita struttura commissariale  al governatore della regione, Stefano Bonaccini, che ricopre l’incarico dall’inizio della catastrofe. Bonaccini, però, è un esponente del Pd e la scelta non è stata di palese gradimento sia per la Lega che per Fdi. Si è scelto, quindi, di rivolgersi a un tecnico. Tra i possibili candidati è circolato il nome del commissario alla siccità, il veneto Nicola Dell’Acqua, molto apprezzato da Luca Zaia, il capo Dipartimento per la protezione civile, Fabrizio Curcio, e anche Guido Bertolaso, assessore regionale al welfare in Lombardia. E’ proprio quest’ultimo il candidato che avrebbe preferito il partito di Meloni ma si è poi preferito non interferire negli equilibri della Giunta di Attilio Fontana.

Così, alla fine, si è scelto Fiugliolo. Il generale degli alpini dal 2018 è stato comandante logistico dell’esercito. Nel 2021 fu nominato dall’allora premier Mario Draghi commissario per l’emergenza Covid incaricato di prendere le redini della campagna vaccinale. L’incarico è stato portato a termine con successo in quanto il 91, 7% della popolazione ha ricevuto almeno una dose di vaccino mentre il 90,25% ha completato il ciclo.

Ora Figliuolo è chiamato ad una nuova sfida: la ricostruzione in Emilia Romagna devastata dall’alluvione che ha causato ingenti danni in diverse aree della regione ma anche in Toscana e nelle Marche. E’ previsto che i tre governatori regionali direttamente interessati saranno nominati subcommissari. Per l’emergenza e la ricostruzione il governo ha finora stanziato 2,2 miliardi, mentre l’amministrazione regionale ha quantificato i danni complessivi in 8,8 miliardi
 di cui 1,8 miliardi per i primi 5.885 interventi più urgenti su strade, argini e golene di fiumi, torrenti e canali, spazi ed edifici pubblici.
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