Dal 2 gennaio i saldi partiranno in Sicilia e in Basilicata, dal 3 in Valle D’Aosta e il 5 in tutte le altre regioni. Ogni famiglia spenderà circa 133 euro

di Corinna Pindaro

Come di consueto trascorse le feste natalizie e salutato il nuovo anno prendono il via i saldi invernali. Dal 2 gennaio partiranno in Sicilia e in Basilicata, il 3 gennaio in Valle d’Aosta e il 5 in tutte le altre regioni. A dedicarsi allo shopping saranno circa 15,4 milioni di famiglie e ogni persona spenderà circa 133 euro, per un totale di 4,7 miliardi. Lo rivela la stima effettuata dall’ufficio studi di Confcommercio.

La confederazione ha deciso di redigere un prontuario con le informazioni utili ai consumatori che si accingono ad acquistare ai saldi. Anzitutto, per quanto riguarda la possibilità di cambiare i capi acquistati è lasciata alla discrezionalità del commerciante salvo che il prodotto non presenti difetti di fabbrica, sia danneggiato o non conforme. In quest’ultimo caso, infatti, il negoziante sarà obbligato alla riparazione o la sostituzione del capo oppure qualora ciò non sia possibile è obbligato alla riduzione o restituzione del prezzo pagato. Il compratore che voglia avvalersi di questo beneficio, però, è tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del vizio (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo).
La possibilità di provare gli abiti prima di comprali è rimessa alla discrezionalità del negoziante, i pagamenti invece devono essere consentiti tanto in contanti quanto con le carte di credito e di debito ed in ogni caso il negoziante dovrebbe preferire i pagamenti cashless.

I capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda attuale, inoltre, vige l’obbligo per il negoziante di indicare il prezzo di vendita, la percentuale di sconto e il prezzo scontato.

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