di Ennio Bassi

Dopo aver incontrato Vladimir Putin, il premier israeliano, Naftali Bennet, ha parlato con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, la notizia è stata riferita da un portavoce del leader israeliano.

Questo giro di consultazioni, che sta alimentando un filo di speranza nel mondo su possibili trattative che portino ad un cessate il fuoco in Ucraina, è iniziato in Russia. Qui il primo ministro israeliano sì è recato a sorpresa per un colloquio con il presidente russo Vladimir Putin.

La notizia è stata rivelata dal Jerusalem Post, sottolineando che Bennett è il primo leader occidentale a incontrare Putin da quando è iniziata la guerra in Ucraina.  E’ da ricordare che Zelensky è di religione ebraica e che questa comunità è molto radicata in Ucraina.

A quanto si apprende Bennett, alla fine del colloquio con Putin, durato tre ore, è poi andato a Berlino per incontrare il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Il che viene considerato da molti osservatori come il segno di una trattativa che potrebbe riguardare le forze Nato.

Il premier israeliano, come detto, ha anche sentito al telefono il presidente ucraino Zelensky, dopo il suo incontro al Cremlino con Putin. Insomma una fitta serie di consultazioni che lasciano sperare che qualche passo sia stato fatto.

La giornata di battaglia è stata ancora terribile con le armi che ancora lasciano la loro scia di morte in vaste area dell’Ucraina, ma questa colloqui forse stanno ad indicare una qualche spinta almeno verso un confronto serio, se non una trattativa vera e propria. Vedremo nelle prossime ore se così sarà.

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