Ad un mese dalla sua prematura scomparsa, con la scrittrice Deborah Baranes, dedichiamo un omaggio a Fiamma Lanzara la compianta presidente dell’Accademia del Costume e della Moda, un’istituto storico di straordinario valore per Roma e per il Paese oggi affidato ai figli, Lupo Lanzara e Furio Francini, rispettivamente vice presidente e ad dell’Accademia Costume & Moda.

di Deborah Baranes

Chissà quanti abitanti di Roma conoscono Via della Rondinella.

Eppure si trova a pochi passi dalla famosa Via dei Coronari, “la strada degli antiquari”, in linea d’aria di fronte a Castel Sant’Angelo.

Basterebbe svoltare in questa stradina semi-sconosciuta per trovarsi davanti un bellissimo, antico palazzo degli inizi 900 progettato dall’Architetto Vincenzo Fasolo.

Al suo interno è custodita una delle biblioteche più importanti del Lazio. Il primo centro di documentazione per la moda in Italia ad aver ricevuto,  da parte della Direzione Generale Archivi del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, il riconoscimento di “eccezionale interesse culturale per le caratteristiche e le peculiarità dei materiali posseduti”.

Chissà quanti abitanti di Roma lo sanno.

Questa eccezionale Biblioteca- Emeroteca, con i suoi 4.500 volumi monografici e i 12.000 numeri di riviste che coprono più di 150 anni di giornalismo di moda, è stata nel maggio di quest’anno intitolata a colei che più di tutti ha dato un contributo alla sua creazione: Fiamma Lanzara.

Chissà quanti abitanti di Roma si rendono conto del significato di questo archivio. Oggi abbiamo internet, e l’accesso facile ed immediato a quella che chiamiamo informazione. Ma quando alla fine degli anni ’90 Guido Vergani curò

Fiamma Lanzara con Beppe Modenese

la prima stesura del Dizionario della Moda, internet era agli albori e non c’era praticamente nulla su stilisti e sartorie romane. L’unica biblioteca in città con un archivio storico era l’Accademia di via della Rondinella.

Fiamma Lanzara autorizzò ricercatori e giornalisti a consultare senza limiti tutto quello che poteva servire per la stesura dell’opera.

Figlia di Rosanna Pistolese, la fondatrice dell’Accademia Costume & Moda, Fiamma Lanzara aveva l’Accademia nel Dna. L’ha vissuta sin dalla fondazione. Era stata prima studente, poi responsabile della comunicazione, avendo assunto via via diversi incarichi fino ad assumerne la direzione.

L’Accademia, nata con l’obiettivo di orientare, formare e professionalizzare negli ambiti del Costume e della Moda i propri studenti, è oggi una delle eccellenze italiane riguardo alla formazione dei professionisti del settore. The Business of Fashion l’ha definita la “migliore scuola al mondo” per il 2019 in ex aequo con la Central Saint Martins a Londra e l’Institut Français de la Mode a Parigi.

Fiamma Lanzara e René Gruau

Nel bellissimo edificio color mattone hanno studiato, tra gli altri, Maurizio Galante (Couturier insignito dell’onorificenza di cavaliere delle Arti e delle Lettere in 2008), Frida Giannini (direttore creativo di Gucci dal 2006 al 2015) e Alessandro Michele (direttore creativo di Gucci dal 2015).

Tutti quanti questi studenti eccezionali ricordano una donna di un’intelligenza e di una classe rare:

«Tra le tante donne che ho incontrato nella mia vita, Fiamma è stata una delle più eleganti e affascinanti. Era molto intelligente, conserverò sempre un ricordo affettuoso» dichiara Alessandro Michele.

«Sosteneva i suoi alunni con una invisibile energia che ti abbracciava e proteggeva. Aveva un bellissimo equilibrio tra forza e dolcezza, tenacia e sogno». Gli fa eco da Parigi Maurizio Galante.

Questa donna è morta il 9 novembre e sarebbe bello se qualche abitante di Roma svoltasse in Via della Rondinella e le rendesse onore.

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